Un pò di Grammatica
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Un pò di Grammatica
Il verbo e i suoi argomenti
Ogni singola frase è composta da elementi obbligatori, detti nucleari ed elementi facoltativi, detti extranucleari.
Gli elementi nucleari sono costituiti dal verbo e dai suoi argomenti.
Il verbo rappresenta il nucleo di una frase in quanto, senza di esso e fuori da un contesto comunicativo, la frase è priva di significato:
(1) a. Maria a scuola.
b. Papà sul divano.
Tuttavia anche il verbo, se privo dei suoi argomenti e fuori da una contesto comunicativo, dà luogo a frasi incomplete:
(2) a. adora.
b. ha dato.
… adora...chi? che cosa?; ha dato... chi? che cosa? a chi?
Ogni verbo esprime un evento (azione, stato, sentimento, ecc.) che richiede dei partecipanti obbligatori, detti argomenti, senza i quali la frase manca dell'informazione necessaria a comprenderne pienamente il significato:
(3) a. Maria adora la cioccolata.
b. Luisa ha dato il regalo a sua sorella.
Gli argomenti sono gli elementi richiesti dal verbo per completarne il significato.
Il numero e il tipo degli argomenti (cioè, la struttura argomentale del verbo) varia in funzione del significato dell'evento espresso dal verbo stesso:
a) Verbi a zero argomenti: verbi atmosferici.
Es.
Piove.
b) Verbi a un argomento: verbi che richiedono solo la presenza del Soggetto. Ad es. nascere, ridere, piangere, camminare, dormire, sognare, ecc.
Es.
Gianni sta dormendo.
c) Verbi a due argomenti: verbi che richiedono la presenza di un altro partecipante oltre al Soggetto grammaticale.
Il secondo partecipante può essere un Oggetto diretto (come in mangiare, baciare, sgridare, legare), un Oggetto indiretto (come in telefonare), un complemento che indica il luogo (andare, evadere), una causa (derivare), una specificazione (ricordarsi), ecc.
Es.
Luigi guarda la televisione.
Maria è arrivata a Roma.
d) Verbi a tre argomenti: verbi che richiedono la presenza di altri due partecipanti oltre al Soggetto grammaticale.
I casi più frequenti sono rappresentati dai verbi che richiedono, oltre al Soggetto, un Oggetto diretto e uno indiretto (dare, spedire, mostrare, chiedere); altri verbi richiedono invece un Oggetto diretto e un complemento che indica il luogo (mettere, poggiare).
Es.
Luisa ha regalato un fiore alla mamma.
Mario ha sistemato i libri nell'armadio.
L'ordine delle parole in italiano
Ogni lingua prevede un ordine non marcato in cui si dispongono gli argomenti del verbo e gli altri costituenti della frase.
L'ordine non marcato è un ordine considerato 'neutrale' dai parlanti, realizzato quando l'informazione contenuta nella frase è tutta ugualmente rilevante (come ad esempio, nella risposta ad un domanda quale "cosa è successo?").
· In italiano l'ordine non marcato dei costituenti è SVO, vale a dire, il Soggetto (S) precede il verbo (V) che, a sua volta, precede l'Oggetto (O).
· Se sono presenti più complementi, l'Oggetto Diretto (OD) precede di norma l'Oggetto Indiretto (OI) e questi due complementi precedono qualsiasi altro complemento del verbo.
· I costituenti non argomentali (vedi scheda 2) seguono di norma i costituenti argomentali.
Dunque:
(4) Luisa ha dato un regalo a Mario.
S V OD OI
(5) Marco ha messo il libro sul tavolo.
S V OD Compl. di luogo
Ogni singola frase è composta da elementi obbligatori, detti nucleari ed elementi facoltativi, detti extranucleari.
Gli elementi nucleari sono costituiti dal verbo e dai suoi argomenti.
Il verbo rappresenta il nucleo di una frase in quanto, senza di esso e fuori da un contesto comunicativo, la frase è priva di significato:
(1) a. Maria a scuola.
b. Papà sul divano.
Tuttavia anche il verbo, se privo dei suoi argomenti e fuori da una contesto comunicativo, dà luogo a frasi incomplete:
(2) a. adora.
b. ha dato.
… adora...chi? che cosa?; ha dato... chi? che cosa? a chi?
Ogni verbo esprime un evento (azione, stato, sentimento, ecc.) che richiede dei partecipanti obbligatori, detti argomenti, senza i quali la frase manca dell'informazione necessaria a comprenderne pienamente il significato:
(3) a. Maria adora la cioccolata.
b. Luisa ha dato il regalo a sua sorella.
Gli argomenti sono gli elementi richiesti dal verbo per completarne il significato.
Il numero e il tipo degli argomenti (cioè, la struttura argomentale del verbo) varia in funzione del significato dell'evento espresso dal verbo stesso:
a) Verbi a zero argomenti: verbi atmosferici.
Es.
Piove.
b) Verbi a un argomento: verbi che richiedono solo la presenza del Soggetto. Ad es. nascere, ridere, piangere, camminare, dormire, sognare, ecc.
Es.
Gianni sta dormendo.
c) Verbi a due argomenti: verbi che richiedono la presenza di un altro partecipante oltre al Soggetto grammaticale.
Il secondo partecipante può essere un Oggetto diretto (come in mangiare, baciare, sgridare, legare), un Oggetto indiretto (come in telefonare), un complemento che indica il luogo (andare, evadere), una causa (derivare), una specificazione (ricordarsi), ecc.
Es.
Luigi guarda la televisione.
Maria è arrivata a Roma.
d) Verbi a tre argomenti: verbi che richiedono la presenza di altri due partecipanti oltre al Soggetto grammaticale.
I casi più frequenti sono rappresentati dai verbi che richiedono, oltre al Soggetto, un Oggetto diretto e uno indiretto (dare, spedire, mostrare, chiedere); altri verbi richiedono invece un Oggetto diretto e un complemento che indica il luogo (mettere, poggiare).
Es.
Luisa ha regalato un fiore alla mamma.
Mario ha sistemato i libri nell'armadio.
L'ordine delle parole in italiano
Ogni lingua prevede un ordine non marcato in cui si dispongono gli argomenti del verbo e gli altri costituenti della frase.
L'ordine non marcato è un ordine considerato 'neutrale' dai parlanti, realizzato quando l'informazione contenuta nella frase è tutta ugualmente rilevante (come ad esempio, nella risposta ad un domanda quale "cosa è successo?").
· In italiano l'ordine non marcato dei costituenti è SVO, vale a dire, il Soggetto (S) precede il verbo (V) che, a sua volta, precede l'Oggetto (O).
· Se sono presenti più complementi, l'Oggetto Diretto (OD) precede di norma l'Oggetto Indiretto (OI) e questi due complementi precedono qualsiasi altro complemento del verbo.
· I costituenti non argomentali (vedi scheda 2) seguono di norma i costituenti argomentali.
Dunque:
(4) Luisa ha dato un regalo a Mario.
S V OD OI
(5) Marco ha messo il libro sul tavolo.
S V OD Compl. di luogo
silvia- Messaggi : 142
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