Deruta borgo in provincia di Perugia
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Deruta borgo in provincia di Perugia
Deruta è un grazioso borgo in provincia di Perugia, inerpicato su di una collina e protetto all'interno di mura, che celano un antico centro storico, al quale si accede da tre porte: Porta S. Michele Arcangelo, Porta Perugina e Porta del Borgo.
Le origini della cittadina sono sicuramente da ricercare nell'epoca romana, infatti diversi ritrovamenti, quali anfore, capitelli ed epigrafi, testimonierebbero tale presenza. Tutti questi resti fanno oggi bella mostra nell'atrio del Palazzo Municipale, insieme a reperti del neolitico e della civiltà etrusca.
Intorno al XIII secolo Deruta comincia la sua produzione di maioliche, inizialmente producendo solamente oggetti di uso comune e con decorazioni che avevano prevalentemente il verde e il bruno, come colori dominanti.
Nel 1500 le maioliche di Deruta erano ormai divenute un prodotto noto su scala nazionale, la loro realizzazione si arricchisce di altri colori, quali l'arancio, il giallo ed il blu e le immagini rappresentate ormai spaziavano da soggetti sacri a scene mitologiche, dalle figure femminili alle battaglie.
In onore delle sue famose maioliche, è nato "il Museo Regionale delle ceramiche di Deruta", situato nell'ex Convento di S. Francesco, in pieno centro storico. Attraverso un percorso ordinato in maniera cronologica si possono scoprire tanti bellissimi oggetti in ceramica ripercorrendo la loro storia, dal Medioevo al 1930.
Qui si possono ammirare suppellettili che appartenevano alla vita quotidiana, quali utensili per la tavola, saliere, boccali, contenitori adoperati per riporre preparati ad uso farmaceutico e addirittura fa bella mostra anche un pavimento. Preziosi pavimenti in maiolica si possono ammirare anche nelle chiese di S. Francesco a Deruta, Santa Maria Maggiore a Spello e nella sacrestia di San Pietro a Perugia.
Passeggiando per le vie del centro storico, numerosi sono i negozietti dove è possibile acquistare svariati oggetti in ceramica, per portarsi a casa un souvenir elegante ed unico. Oltre alle botteghe e ai laboratori, ci sono anche delle fabbriche che ormai producono questi ricercati articoli in scala industriale.
A Deruta sono sorte due scuole d'arte, per apprendere e tramandare questi antichi saperi: l'Istituto Statale d'Arte Alpinolo Magnini e la Scuola d'Arte Ceramica Romano Ranieri. Inoltre nel 1997 è stato fondato un gruppo di artisti la "Ceramica Libera Sperimentale" per promuovere ulteriormente la ceramica e nuove tecniche per ampliare sempre più questo settore che rappresenta uno dei punti cardine dell'economia dell'intera città.
Visitare Deruta permette di conoscere in profondità il mondo delle maioliche, capendo cosa c'è dietro la loro nascita. La ceramica è legata indissolubilmente a questo territorio, tant'è che il 25 novembre, festa della patrona della città, si svolge proprio la "Festa dei ceramisti", con organizzazione di mostre, spettacoli teatrali, eventi sportivi, concerti e premiazione ufficiale dei ceramisti che svolgono da più anni questo mestiere.
Un'altra manifestazione molto appassionante e che ogni anno richiama un gran numero di turisti è la "Giostra dell'anello", che si svolge la seconda domenica di luglio. La sfida avviene tra tutte le frazioni di Deruta ed è una gara molto avvincente: dopo aver percorso due giri di campo, bisogna attraversarlo in diagonale avviandosi verso il centro dov'è posizionato l'anello che deve essere infilato.
Il primo concorrente che riesce in tale impresa si qualifica per la prossima gara, eliminando l'altro cavaliere, finché alla fine ne rimarrà soltanto uno, il vincitore!
Deruta pertanto è un altro di quei deliziosi paesi dell'Umbria che riesce a regalare, oltre a strepitosi scorci storici, anche le antiche tradizioni di un tempo ad oggi sempre più ricercate.
Indubbiamente non possono mancare quei prodotti tipici della zona, come salumi, formaggi, porcini, olio e tartufi, ad arricchire ancor di più i banchi dei negozietti locali.
Deruta è un grazioso borgo in provincia di Perugia, inerpicato su di una collina e protetto all'interno di mura, che celano un antico centro storico, al quale si accede da tre porte: Porta S. Michele Arcangelo, Porta Perugina e Porta del Borgo.
Le origini della cittadina sono sicuramente da ricercare nell'epoca romana, infatti diversi ritrovamenti, quali anfore, capitelli ed epigrafi, testimonierebbero tale presenza. Tutti questi resti fanno oggi bella mostra nell'atrio del Palazzo Municipale, insieme a reperti del neolitico e della civiltà etrusca.
Intorno al XIII secolo Deruta comincia la sua produzione di maioliche, inizialmente producendo solamente oggetti di uso comune e con decorazioni che avevano prevalentemente il verde e il bruno, come colori dominanti.
Nel 1500 le maioliche di Deruta erano ormai divenute un prodotto noto su scala nazionale, la loro realizzazione si arricchisce di altri colori, quali l'arancio, il giallo ed il blu e le immagini rappresentate ormai spaziavano da soggetti sacri a scene mitologiche, dalle figure femminili alle battaglie.
In onore delle sue famose maioliche, è nato "il Museo Regionale delle ceramiche di Deruta", situato nell'ex Convento di S. Francesco, in pieno centro storico. Attraverso un percorso ordinato in maniera cronologica si possono scoprire tanti bellissimi oggetti in ceramica ripercorrendo la loro storia, dal Medioevo al 1930.
Qui si possono ammirare suppellettili che appartenevano alla vita quotidiana, quali utensili per la tavola, saliere, boccali, contenitori adoperati per riporre preparati ad uso farmaceutico e addirittura fa bella mostra anche un pavimento. Preziosi pavimenti in maiolica si possono ammirare anche nelle chiese di S. Francesco a Deruta, Santa Maria Maggiore a Spello e nella sacrestia di San Pietro a Perugia.
Passeggiando per le vie del centro storico, numerosi sono i negozietti dove è possibile acquistare svariati oggetti in ceramica, per portarsi a casa un souvenir elegante ed unico. Oltre alle botteghe e ai laboratori, ci sono anche delle fabbriche che ormai producono questi ricercati articoli in scala industriale.
A Deruta sono sorte due scuole d'arte, per apprendere e tramandare questi antichi saperi: l'Istituto Statale d'Arte Alpinolo Magnini e la Scuola d'Arte Ceramica Romano Ranieri. Inoltre nel 1997 è stato fondato un gruppo di artisti la "Ceramica Libera Sperimentale" per promuovere ulteriormente la ceramica e nuove tecniche per ampliare sempre più questo settore che rappresenta uno dei punti cardine dell'economia dell'intera città.
Visitare Deruta permette di conoscere in profondità il mondo delle maioliche, capendo cosa c'è dietro la loro nascita. La ceramica è legata indissolubilmente a questo territorio, tant'è che il 25 novembre, festa della patrona della città, si svolge proprio la "Festa dei ceramisti", con organizzazione di mostre, spettacoli teatrali, eventi sportivi, concerti e premiazione ufficiale dei ceramisti che svolgono da più anni questo mestiere.
Un'altra manifestazione molto appassionante e che ogni anno richiama un gran numero di turisti è la "Giostra dell'anello", che si svolge la seconda domenica di luglio. La sfida avviene tra tutte le frazioni di Deruta ed è una gara molto avvincente: dopo aver percorso due giri di campo, bisogna attraversarlo in diagonale avviandosi verso il centro dov'è posizionato l'anello che deve essere infilato.
Il primo concorrente che riesce in tale impresa si qualifica per la prossima gara, eliminando l'altro cavaliere, finché alla fine ne rimarrà soltanto uno, il vincitore!
Deruta pertanto è un altro di quei deliziosi paesi dell'Umbria che riesce a regalare, oltre a strepitosi scorci storici, anche le antiche tradizioni di un tempo ad oggi sempre più ricercate.
Indubbiamente non possono mancare quei prodotti tipici della zona, come salumi, formaggi, porcini, olio e tartufi, ad arricchire ancor di più i banchi dei negozietti locali.
Deruta è un grazioso borgo in provincia di Perugia, inerpicato su di una collina e protetto all'interno di mura, che celano un antico centro storico, al quale si accede da tre porte: Porta S. Michele Arcangelo, Porta Perugina e Porta del Borgo.
Le origini della cittadina sono sicuramente da ricercare nell'epoca romana, infatti diversi ritrovamenti, quali anfore, capitelli ed epigrafi, testimonierebbero tale presenza. Tutti questi resti fanno oggi bella mostra nell'atrio del Palazzo Municipale, insieme a reperti del neolitico e della civiltà etrusca.
Intorno al XIII secolo Deruta comincia la sua produzione di maioliche, inizialmente producendo solamente oggetti di uso comune e con decorazioni che avevano prevalentemente il verde e il bruno, come colori dominanti.
Nel 1500 le maioliche di Deruta erano ormai divenute un prodotto noto su scala nazionale, la loro realizzazione si arricchisce di altri colori, quali l'arancio, il giallo ed il blu e le immagini rappresentate ormai spaziavano da soggetti sacri a scene mitologiche, dalle figure femminili alle battaglie.
In onore delle sue famose maioliche, è nato "il Museo Regionale delle ceramiche di Deruta", situato nell'ex Convento di S. Francesco, in pieno centro storico. Attraverso un percorso ordinato in maniera cronologica si possono scoprire tanti bellissimi oggetti in ceramica ripercorrendo la loro storia, dal Medioevo al 1930.
Qui si possono ammirare suppellettili che appartenevano alla vita quotidiana, quali utensili per la tavola, saliere, boccali, contenitori adoperati per riporre preparati ad uso farmaceutico e addirittura fa bella mostra anche un pavimento. Preziosi pavimenti in maiolica si possono ammirare anche nelle chiese di S. Francesco a Deruta, Santa Maria Maggiore a Spello e nella sacrestia di San Pietro a Perugia.
Passeggiando per le vie del centro storico, numerosi sono i negozietti dove è possibile acquistare svariati oggetti in ceramica, per portarsi a casa un souvenir elegante ed unico. Oltre alle botteghe e ai laboratori, ci sono anche delle fabbriche che ormai producono questi ricercati articoli in scala industriale.
A Deruta sono sorte due scuole d'arte, per apprendere e tramandare questi antichi saperi: l'Istituto Statale d'Arte Alpinolo Magnini e la Scuola d'Arte Ceramica Romano Ranieri. Inoltre nel 1997 è stato fondato un gruppo di artisti la "Ceramica Libera Sperimentale" per promuovere ulteriormente la ceramica e nuove tecniche per ampliare sempre più questo settore che rappresenta uno dei punti cardine dell'economia dell'intera città.
Visitare Deruta permette di conoscere in profondità il mondo delle maioliche, capendo cosa c'è dietro la loro nascita. La ceramica è legata indissolubilmente a questo territorio, tant'è che il 25 novembre, festa della patrona della città, si svolge proprio la "Festa dei ceramisti", con organizzazione di mostre, spettacoli teatrali, eventi sportivi, concerti e premiazione ufficiale dei ceramisti che svolgono da più anni questo mestiere.
Un'altra manifestazione molto appassionante e che ogni anno richiama un gran numero di turisti è la "Giostra dell'anello", che si svolge la seconda domenica di luglio. La sfida avviene tra tutte le frazioni di Deruta ed è una gara molto avvincente: dopo aver percorso due giri di campo, bisogna attraversarlo in diagonale avviandosi verso il centro dov'è posizionato l'anello che deve essere infilato.
Il primo concorrente che riesce in tale impresa si qualifica per la prossima gara, eliminando l'altro cavaliere, finché alla fine ne rimarrà soltanto uno, il vincitore!
Deruta pertanto è un altro di quei deliziosi paesi dell'Umbria che riesce a regalare, oltre a strepitosi scorci storici, anche le antiche tradizioni di un tempo ad oggi sempre più ricercate.
Indubbiamente non possono mancare quei prodotti tipici della zona, come salumi, formaggi, porcini, olio e tartufi, ad arricchire ancor di più i banchi dei negozietti locali.
Deruta Cittadina dell’Umbria centrale, in provincia di Perugia. Sorge sul fianco sinistro della media valle del Tevere, a sud del capoluogo. Il nome “deruta” designa il tipo di ceramica che viene qui prodotta. La cittadina è infatti nota soprattutto per la produzione di ceramiche artistiche, di antichissima origine, documentata sin dal XIV secolo. Conserva la trecentesca chiesa di San Francesco, con affreschi di scuola umbro-senese dal Trecento al Cinquecento. Nel medievale Palazzo Comunale si trova il Museo Pinacoteca, che documenta le tappe della produzione di ceramiche, oltre a opere dei secoli XV-XVIII. Altri interessanti affreschi si trovano nella chiesa di Sant’Antonio Abate. È un importante centro di fabbriche artigiane di maioliche artistiche, mentre altre attività industriali sono sviluppate nei settori tessile, alimentare e del mobilio. L’agricoltura fornisce cereali, olive, uva e tabacco.
Le origini della cittadina sono sicuramente da ricercare nell'epoca romana, infatti diversi ritrovamenti, quali anfore, capitelli ed epigrafi, testimonierebbero tale presenza. Tutti questi resti fanno oggi bella mostra nell'atrio del Palazzo Municipale, insieme a reperti del neolitico e della civiltà etrusca.
Intorno al XIII secolo Deruta comincia la sua produzione di maioliche, inizialmente producendo solamente oggetti di uso comune e con decorazioni che avevano prevalentemente il verde e il bruno, come colori dominanti.
Nel 1500 le maioliche di Deruta erano ormai divenute un prodotto noto su scala nazionale, la loro realizzazione si arricchisce di altri colori, quali l'arancio, il giallo ed il blu e le immagini rappresentate ormai spaziavano da soggetti sacri a scene mitologiche, dalle figure femminili alle battaglie.
In onore delle sue famose maioliche, è nato "il Museo Regionale delle ceramiche di Deruta", situato nell'ex Convento di S. Francesco, in pieno centro storico. Attraverso un percorso ordinato in maniera cronologica si possono scoprire tanti bellissimi oggetti in ceramica ripercorrendo la loro storia, dal Medioevo al 1930.
Qui si possono ammirare suppellettili che appartenevano alla vita quotidiana, quali utensili per la tavola, saliere, boccali, contenitori adoperati per riporre preparati ad uso farmaceutico e addirittura fa bella mostra anche un pavimento. Preziosi pavimenti in maiolica si possono ammirare anche nelle chiese di S. Francesco a Deruta, Santa Maria Maggiore a Spello e nella sacrestia di San Pietro a Perugia.
Passeggiando per le vie del centro storico, numerosi sono i negozietti dove è possibile acquistare svariati oggetti in ceramica, per portarsi a casa un souvenir elegante ed unico. Oltre alle botteghe e ai laboratori, ci sono anche delle fabbriche che ormai producono questi ricercati articoli in scala industriale.
A Deruta sono sorte due scuole d'arte, per apprendere e tramandare questi antichi saperi: l'Istituto Statale d'Arte Alpinolo Magnini e la Scuola d'Arte Ceramica Romano Ranieri. Inoltre nel 1997 è stato fondato un gruppo di artisti la "Ceramica Libera Sperimentale" per promuovere ulteriormente la ceramica e nuove tecniche per ampliare sempre più questo settore che rappresenta uno dei punti cardine dell'economia dell'intera città.
Visitare Deruta permette di conoscere in profondità il mondo delle maioliche, capendo cosa c'è dietro la loro nascita. La ceramica è legata indissolubilmente a questo territorio, tant'è che il 25 novembre, festa della patrona della città, si svolge proprio la "Festa dei ceramisti", con organizzazione di mostre, spettacoli teatrali, eventi sportivi, concerti e premiazione ufficiale dei ceramisti che svolgono da più anni questo mestiere.
Un'altra manifestazione molto appassionante e che ogni anno richiama un gran numero di turisti è la "Giostra dell'anello", che si svolge la seconda domenica di luglio. La sfida avviene tra tutte le frazioni di Deruta ed è una gara molto avvincente: dopo aver percorso due giri di campo, bisogna attraversarlo in diagonale avviandosi verso il centro dov'è posizionato l'anello che deve essere infilato.
Il primo concorrente che riesce in tale impresa si qualifica per la prossima gara, eliminando l'altro cavaliere, finché alla fine ne rimarrà soltanto uno, il vincitore!
Deruta pertanto è un altro di quei deliziosi paesi dell'Umbria che riesce a regalare, oltre a strepitosi scorci storici, anche le antiche tradizioni di un tempo ad oggi sempre più ricercate.
Indubbiamente non possono mancare quei prodotti tipici della zona, come salumi, formaggi, porcini, olio e tartufi, ad arricchire ancor di più i banchi dei negozietti locali.
Deruta è un grazioso borgo in provincia di Perugia, inerpicato su di una collina e protetto all'interno di mura, che celano un antico centro storico, al quale si accede da tre porte: Porta S. Michele Arcangelo, Porta Perugina e Porta del Borgo.
Le origini della cittadina sono sicuramente da ricercare nell'epoca romana, infatti diversi ritrovamenti, quali anfore, capitelli ed epigrafi, testimonierebbero tale presenza. Tutti questi resti fanno oggi bella mostra nell'atrio del Palazzo Municipale, insieme a reperti del neolitico e della civiltà etrusca.
Intorno al XIII secolo Deruta comincia la sua produzione di maioliche, inizialmente producendo solamente oggetti di uso comune e con decorazioni che avevano prevalentemente il verde e il bruno, come colori dominanti.
Nel 1500 le maioliche di Deruta erano ormai divenute un prodotto noto su scala nazionale, la loro realizzazione si arricchisce di altri colori, quali l'arancio, il giallo ed il blu e le immagini rappresentate ormai spaziavano da soggetti sacri a scene mitologiche, dalle figure femminili alle battaglie.
In onore delle sue famose maioliche, è nato "il Museo Regionale delle ceramiche di Deruta", situato nell'ex Convento di S. Francesco, in pieno centro storico. Attraverso un percorso ordinato in maniera cronologica si possono scoprire tanti bellissimi oggetti in ceramica ripercorrendo la loro storia, dal Medioevo al 1930.
Qui si possono ammirare suppellettili che appartenevano alla vita quotidiana, quali utensili per la tavola, saliere, boccali, contenitori adoperati per riporre preparati ad uso farmaceutico e addirittura fa bella mostra anche un pavimento. Preziosi pavimenti in maiolica si possono ammirare anche nelle chiese di S. Francesco a Deruta, Santa Maria Maggiore a Spello e nella sacrestia di San Pietro a Perugia.
Passeggiando per le vie del centro storico, numerosi sono i negozietti dove è possibile acquistare svariati oggetti in ceramica, per portarsi a casa un souvenir elegante ed unico. Oltre alle botteghe e ai laboratori, ci sono anche delle fabbriche che ormai producono questi ricercati articoli in scala industriale.
A Deruta sono sorte due scuole d'arte, per apprendere e tramandare questi antichi saperi: l'Istituto Statale d'Arte Alpinolo Magnini e la Scuola d'Arte Ceramica Romano Ranieri. Inoltre nel 1997 è stato fondato un gruppo di artisti la "Ceramica Libera Sperimentale" per promuovere ulteriormente la ceramica e nuove tecniche per ampliare sempre più questo settore che rappresenta uno dei punti cardine dell'economia dell'intera città.
Visitare Deruta permette di conoscere in profondità il mondo delle maioliche, capendo cosa c'è dietro la loro nascita. La ceramica è legata indissolubilmente a questo territorio, tant'è che il 25 novembre, festa della patrona della città, si svolge proprio la "Festa dei ceramisti", con organizzazione di mostre, spettacoli teatrali, eventi sportivi, concerti e premiazione ufficiale dei ceramisti che svolgono da più anni questo mestiere.
Un'altra manifestazione molto appassionante e che ogni anno richiama un gran numero di turisti è la "Giostra dell'anello", che si svolge la seconda domenica di luglio. La sfida avviene tra tutte le frazioni di Deruta ed è una gara molto avvincente: dopo aver percorso due giri di campo, bisogna attraversarlo in diagonale avviandosi verso il centro dov'è posizionato l'anello che deve essere infilato.
Il primo concorrente che riesce in tale impresa si qualifica per la prossima gara, eliminando l'altro cavaliere, finché alla fine ne rimarrà soltanto uno, il vincitore!
Deruta pertanto è un altro di quei deliziosi paesi dell'Umbria che riesce a regalare, oltre a strepitosi scorci storici, anche le antiche tradizioni di un tempo ad oggi sempre più ricercate.
Indubbiamente non possono mancare quei prodotti tipici della zona, come salumi, formaggi, porcini, olio e tartufi, ad arricchire ancor di più i banchi dei negozietti locali.
Deruta è un grazioso borgo in provincia di Perugia, inerpicato su di una collina e protetto all'interno di mura, che celano un antico centro storico, al quale si accede da tre porte: Porta S. Michele Arcangelo, Porta Perugina e Porta del Borgo.
Le origini della cittadina sono sicuramente da ricercare nell'epoca romana, infatti diversi ritrovamenti, quali anfore, capitelli ed epigrafi, testimonierebbero tale presenza. Tutti questi resti fanno oggi bella mostra nell'atrio del Palazzo Municipale, insieme a reperti del neolitico e della civiltà etrusca.
Intorno al XIII secolo Deruta comincia la sua produzione di maioliche, inizialmente producendo solamente oggetti di uso comune e con decorazioni che avevano prevalentemente il verde e il bruno, come colori dominanti.
Nel 1500 le maioliche di Deruta erano ormai divenute un prodotto noto su scala nazionale, la loro realizzazione si arricchisce di altri colori, quali l'arancio, il giallo ed il blu e le immagini rappresentate ormai spaziavano da soggetti sacri a scene mitologiche, dalle figure femminili alle battaglie.
In onore delle sue famose maioliche, è nato "il Museo Regionale delle ceramiche di Deruta", situato nell'ex Convento di S. Francesco, in pieno centro storico. Attraverso un percorso ordinato in maniera cronologica si possono scoprire tanti bellissimi oggetti in ceramica ripercorrendo la loro storia, dal Medioevo al 1930.
Qui si possono ammirare suppellettili che appartenevano alla vita quotidiana, quali utensili per la tavola, saliere, boccali, contenitori adoperati per riporre preparati ad uso farmaceutico e addirittura fa bella mostra anche un pavimento. Preziosi pavimenti in maiolica si possono ammirare anche nelle chiese di S. Francesco a Deruta, Santa Maria Maggiore a Spello e nella sacrestia di San Pietro a Perugia.
Passeggiando per le vie del centro storico, numerosi sono i negozietti dove è possibile acquistare svariati oggetti in ceramica, per portarsi a casa un souvenir elegante ed unico. Oltre alle botteghe e ai laboratori, ci sono anche delle fabbriche che ormai producono questi ricercati articoli in scala industriale.
A Deruta sono sorte due scuole d'arte, per apprendere e tramandare questi antichi saperi: l'Istituto Statale d'Arte Alpinolo Magnini e la Scuola d'Arte Ceramica Romano Ranieri. Inoltre nel 1997 è stato fondato un gruppo di artisti la "Ceramica Libera Sperimentale" per promuovere ulteriormente la ceramica e nuove tecniche per ampliare sempre più questo settore che rappresenta uno dei punti cardine dell'economia dell'intera città.
Visitare Deruta permette di conoscere in profondità il mondo delle maioliche, capendo cosa c'è dietro la loro nascita. La ceramica è legata indissolubilmente a questo territorio, tant'è che il 25 novembre, festa della patrona della città, si svolge proprio la "Festa dei ceramisti", con organizzazione di mostre, spettacoli teatrali, eventi sportivi, concerti e premiazione ufficiale dei ceramisti che svolgono da più anni questo mestiere.
Un'altra manifestazione molto appassionante e che ogni anno richiama un gran numero di turisti è la "Giostra dell'anello", che si svolge la seconda domenica di luglio. La sfida avviene tra tutte le frazioni di Deruta ed è una gara molto avvincente: dopo aver percorso due giri di campo, bisogna attraversarlo in diagonale avviandosi verso il centro dov'è posizionato l'anello che deve essere infilato.
Il primo concorrente che riesce in tale impresa si qualifica per la prossima gara, eliminando l'altro cavaliere, finché alla fine ne rimarrà soltanto uno, il vincitore!
Deruta pertanto è un altro di quei deliziosi paesi dell'Umbria che riesce a regalare, oltre a strepitosi scorci storici, anche le antiche tradizioni di un tempo ad oggi sempre più ricercate.
Indubbiamente non possono mancare quei prodotti tipici della zona, come salumi, formaggi, porcini, olio e tartufi, ad arricchire ancor di più i banchi dei negozietti locali.
Deruta Cittadina dell’Umbria centrale, in provincia di Perugia. Sorge sul fianco sinistro della media valle del Tevere, a sud del capoluogo. Il nome “deruta” designa il tipo di ceramica che viene qui prodotta. La cittadina è infatti nota soprattutto per la produzione di ceramiche artistiche, di antichissima origine, documentata sin dal XIV secolo. Conserva la trecentesca chiesa di San Francesco, con affreschi di scuola umbro-senese dal Trecento al Cinquecento. Nel medievale Palazzo Comunale si trova il Museo Pinacoteca, che documenta le tappe della produzione di ceramiche, oltre a opere dei secoli XV-XVIII. Altri interessanti affreschi si trovano nella chiesa di Sant’Antonio Abate. È un importante centro di fabbriche artigiane di maioliche artistiche, mentre altre attività industriali sono sviluppate nei settori tessile, alimentare e del mobilio. L’agricoltura fornisce cereali, olive, uva e tabacco.
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